Palazzo Guiccioli è un edificio storico prestigioso intimamente legato alle vicende culturali e politiche dell’Ottocento ravennate. Collocato nel cuore della città, nella centralissima via Cavour, emerge fra le case residenziali della via, quale luogo fra i più emblematici delle memorie cittadine.
Tra le sue stanze di gusto neoclassico George Gordon Byron (1788-1824) trascorse con Teresa Gamba Guiccioli (1798-1873) anni felici, fra i più produttivi sul piano letterario della sua breve e leggendaria vita, e tra le austere mura, partecipi e protagonisti Alessandro Guiccioli, Lord Byron, Ruggero e Pietro Gamba, rispettivamente padre e fratello di Teresa, avvennero le prime cospirazioni politiche che portarono ai moti carbonari del 1820-21. E qui dal 1836 dimorò per alcuni anni Luigi Carlo Farini (1812-1866), medico a Ravenna, tra gli esponenti più notevoli della scena culturale e politica della stagione risorgimentale italiana.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, attuale proprietaria del palazzo, ha colto le potenzialità insite in questo prestigioso luogo della memoria della città e dei protagonisti, intellettuali e politici, che da tutta Europa colsero il fascino e il richiamo dell’Italia, avviando e realizzando un progetto di restauro conservativo e di riqualificazione dell’intero complesso immobiliare.
In questo edificio storico carico di memoria letteraria e civile, ha preso corpo la realizzazione di un vero e proprio polo museale che, avvalendosi delle preziose collezioni byroniane e di quelle risorgimentali, di proprietà del Comune di Ravenna, e di innovative narrazioni multimediali, stabilisce una vera e propria ibridazione di linguaggi tra contesto fisico dell’edificio, riportato a nuova vita dal restauro, ed esposizione di documenti letterari, artistici, storici dei nuovi musei.