BYRON 1824 – 2024: PAROLE, SUONI, IMMAGINI
Un Byron straordinariamente attuale, con le sue intuizioni sul cambiamento climatico e l’importanza dell’immagine, ma anche nella musica, nel teatro e nella società.
Un Byron straordinariamente attuale, con le sue intuizioni sul cambiamento climatico e l’importanza dell’immagine, ma anche nella musica, nel teatro e nella società.
Il 15 e 16 novembre 2024, i suggestivi Chiostri Francescani di Ravenna ospiteranno il convegno dal titolo “BYRON 1824 – 2024: PAROLE, SUONI, IMMAGINI – WORDS, SOUNDS, IMAGES” organizzato dall’Italian Byron Society.
I cento giorni che scandiscono da oggi il conto alla rovescia verso l’inaugurazione saranno ritmati da una serie di appuntamenti in preparazione del grande evento. Il primo di questi appuntamenti, il 25 luglio, è l’inaugurazione della Mostra “ByronContemporaneo”, una rassegna di scatti di Giampiero Corelli
Mancano 100 giorni esatti all’inaugurazione ufficiale del Museo Byron e del Risorgimento e già l’attenzione internazionale verso questo importantissimo evento è molto alta.
I cento giorni che scandiscono da oggi il conto alla rovescia verso l’inaugurazione saranno ritmati da una serie di appuntamenti in preparazione del grande evento. Il primo di questi appuntamenti, il 25 luglio, è l’inaugurazione della Mostra “ByronContemporaneo”, una rassegna di scatti di Giampiero Corelli
Ravenna è da oggi ufficialmente la sede della Italian Byron Society, affiliata alla prestigiosa International Association of Byron Societies, che in tutto il mondo promuove la diffusione della cultura byroniana, organizzando conferenze, dibattiti, eventi, mostre, borse di studio ed ogni altra iniziativa utile a far conoscere la vita e le opere del poeta inglese. Ravenna diviene, dunque, capitale italiana di questi studi, e la sede ufficiale sarà Palazzo Guiccioli, che ospitò il poeta e vide nascere alcune delle sue opere più importanti tra il 1819 e il 1821, e che sarà sede dal 26 ottobre prossimo anche del Museo Byron.
Il 19 aprile, potranno finalmente essere per la prima volta aperte le porte, chiuse da decenni, di Palazzo Guiccioli, una delle più importati e imponenti residenze storiche di Ravenna.