Mentre i Musei Byron e del Risorgimento si apprestano a vivere una giornata storica il 10 aprile prossimo, con la visita a Ravenna di due Capi di Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Re Carlo III d’Inghilterra accompagnato dalla Regina Camilla, ferve l’attività dell’Italian Byron Society, che ha sede a Ravenna e che dalla stessa sede dei Musei Byron e del Risorgimento raggiunge studiosi e appassionati di tutto il mondo. E la Byron Society sta moltiplicando le sue attività, accrescendo il coinvolgimento di prestigiose figure internazionali, promuovendo assieme la conoscenza nel mondo del grande poeta inglese e accrescendo l’attrattività internazionale dei Musei inaugurati appena quattro mesi fa.
Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dell’Italian Byron Society, presieduti da Ernesto Giuseppe Alfieri, alla presenza del Presidente onorario e ideatore dei Musei Byron e del Risorgimento Antonio Patuelli, hanno ufficialmente ammesso una serie di importanti personalità internazionali del mondo della cultura come nuovi soci: Kerry Olsen, giornalista culturale del New York Times, Wall Street Journal e di Vogue, Geoffrey Bond, scrittore di fama mondiale e collezionista di cimeli di Byron, autore del libro ‘Dangerous to show: Lond Byron and his portrait’ (‘Pericoloso da vedere: Lord Byron e il suo ritratto’), Franco Gabici, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che sostiene direttamente l’Italian Byron Society, Riccardo Nencini, scrittore e Presidente del Gabinetto scientifico-letterario Viieusseux di Firenze. il professor Vincenzo Patanè, scrittore e grande esperto di Byron, la professoressa Gioia Angeletti dell’Università di Parma, la professoressa Valentina Varinelli ed il professor Francesco Rognoni dell’Università Cattolica, la professoressa Carla Pomarè dell’Università del Piemonte Orientale, le professoresse Roberta Ferrari, Nicoletta Caputo e Laura Giovanelli ed il professor Paolo Bugliani dell’Università di Pisa.
Particolarmente importante è anche il programma delle attività che l’Italia Byron Society promuoverà nel 2025, su proposta del Presidente Alfieri e dei due Vicepresidenti Diego Saglia e Gregory Dowling, docenti rispettivamente a Parma ed a Ca’ Foscari di Venezia: il programma si apre il 23 maggio con la conferenza del professor Andrew Stauffer (Presidente dell’American Byron Society e docente dell’Università della Virginia) e del professor Jonathan Sachs (Università di Concordia) co-organizzata con l’Associazione Culturale Italo-Britannica. Nel prossimo autunno la Byron Society sta organizzando un importante evento al quale invitare anche Robin Byron, il più vicino discendente di Lord Byron che intervenne tra l’altro anche alla presentazione del Museo Byron con un suo scritto particolarmente emozionante. Nel programma attualmente in fase di elaborazione anche due altri importanti appuntamenti, un simposio con la Italian Oscar Wilde Society con possibile sede a Ravenna o Bologna ed una iniziativa congiunta con i responsabili della Keats Shelley House di Roma Ella Kilgallon e Luca Cadda.
Con questi importanti sviluppi, sia in termini di nuovi prestigiosi ingressi tra i soci, sia per il programma culturale avviato, l’Italian Byron Society rafforza la propria dinamica volontà di fare di Ravenna la capitale mondiale del mondo byroniano, un mondo che già in questi primi quattro mesi di attività dei Musei Byron e del Risorgimento ha indirizzato sull’Italia e sulla Romagna in particolare la grande attenzione istituzionale, mediatica e turistica mondiale.
Ravenna, 25 marzo 2025